Chlorophytum
Chlorophytum |
Famiglia: Agavaceae
Origine: Africa Sudsahariana
Si presentano come un denso cespo di foglie radicali, lineari, acuminate, verdi spesso variegate di bianco, che in primavera inoltrata produce lunghi fusti carnosi ad effetto ricadente su cui dopo la fioritura crescono numerosissime piccole piante a rosetta.
Richiede ambienti freschi luminosi e luce solare filtrata: la mancanza di luce le fa assumere un aspetto filante, mentre un eccesso può "bruciare" le foglie.
La Chlorophytum teme il freddo e nella stagione invernale è preferibile ripararla in ambienti con almeno 14 °C anche se può resistere all'aperto, in un luogo riparato e ad una temperatura non inferiore ai 5 °C; d'estate si può collocare all'aperto a mezz'ombra, ma non la si deve esporre a temperature superiori a 28 °C. Non richiede abbondanti annaffiature ad esclusione del periodo estivo quando gradisce anche regolari spruzzature sulle foglie.
Richiede fertilizzante liquido due volte al mese nella bella stagione.
Per il rapido sviluppo delle radici tuberose si rinvasa alla fine dell'inverno con terriccio universale arricchito di torba e sabbia in parti uguali e ben drenato, lasciando uno spazio sufficiente alla crescita delle radici.
La moltiplicazione avviene con la semina in primavera oppure con talea dei ciuffetti di foglie che si sviluppano sugli scapi floreali dei fusti penduli che vanno posti in vasetto o vaso di vetro pieno d'acqua quando hanno già sviluppato le radichette. Un altro sistema di moltiplicazione è quello per propaggine, da fare in primavera-estate, dei medesimi ciuffetti. In autunno si possono inoltre creare nuove piante attraverso la suddivisione dei cespi.
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