Nolina

Le Beaucarnea, conosciute anche come piante mangiafumo sono delle bellissime piante sempreverdi originarie delle zone calde e asciutte del Messico e dell'America centrale della famiglia delle Ruscaceae.
beaucarnea o nolina


Sono piante conosciute anche con il termine nolina pianta mangiafumo. Il termine nolina deriva dall'orticolture francese Nolin vissuto nel 1700 al quale la pianta fu dedicata. Il termine mangiafumo deriva invece dal fatto che questa pianta ha la capacità di assorbire i gas ed i fumi nocivi senza subirne le conseguenze.



E' una pianta a crescita lenta la cui caratteristica è il fusto che forma una sorta di rigonfiamento nella parte basale che serve per immagazzinare l'acqua.
La sommità del fusto termina con un ciuffo di foglie di un bel verde intenso, lunghe e sottili e ricurvate verso il basso che possono raggiungere la lunghezza anche di 2 m con una larghezza di 2,5 cm.
fiori appaiono solo nelle piante di una certà età e molto raramente.
La loro particolarità è che sono piante dioiche esistono cioè "piante maschili" e "piante femminili" vale a dire piante che portano solo fiori femminili e piante che portano solo fiori maschili. I fiori sono bianco-panna e poco appariscenti.
Il frutto è una piccola capsula che contiene al suo interno 2-3 semi.

Infatti è importante che durante la stagione fredda non scendano sotto i 10 °C e d'estate possono raggiungere anche i 30°C, assicurando il giusto grado di umidità ambientale.
L'elemento fondamentale per una buona crescita della Beaucarnea è la luce che deve essere abbontante in tutto l'arco dell'anno. Può essere collocata anche al sole diretto.
Le Beaucarnea amano l'aria per cui assicurate un buon ricambio ma attenzione alle correnti d'aria fredda che non sono in alcun modo gradite.
Perchè cresca bene è opportuno tenerla per il periodo invernale in un luogo fresco, con temperature intorno ai 10-12°C in modo che la pianta goda di un periodo di riposo vegetativo.
Può essere allevata anche all'aperto purchè il clima sia fondamentalmente caldo e secco
La pianta di Beaucarnea va annaffiata a partire dalla primavera e per tutta l'estate molto generosamente e occorre aspettare che il terriccio si asciughi tra un'annaffiatura e l'altra e fare molta attenzione a non lasciare acqua nel sottovaso in quanto i ristagni idrici non sono in alcun modo tollerati.
Durante il periodo autunno-invernale le annaffiature vanno sospese del tutto (in maniera graduale via via che si approssima la stagione invernale) in quanto la pianta utilizza l'acqua immagazzinata nella base rigonfia del fusto. Solo se la pianta si trova in ambienti dove le temperature sono superiori ai 15°C occorre annaffiare in misura molto moderata rispetto alle annaffiature estive.
Si avvantaggia di frequenti nebulizzazioni alla chioma, fatte la mattina presto, specialmente d'estate se le temperature della casa sono particolarmente alte. Le nebulizzazioni creeranno un microclima umido intorno alla pianta che sarà molto apprezzato. Un altro sistema è quello di mettere il vaso su di un sottovaso pieno di ciottoli e poi riempirlo d'acqua facendo attenzione però che il fondo del vaso non sia immerso nell'acqua in quanto in questo modo il terreno del vaso si saturerebbe di acqua facendo marcire le radici. Questo sistema consente, quando fa caldo, di far evaporare l'acqua del sottovaso che di conseguenza inumidisce l'aria circostante. E' consigliabile ricordarsi di riempire il sottovaso ogni qualvolta l'acqua è evaporata.
TIPO DI TERRENO - RINVASO
Le Beaucarnea si rinvasano in primavera solo quando ci si rende conto che il vaso è diventato troppo piccolo per ospitare la pianta utilizzando vasi via via più grandi.
Si utilizza un terriccio costituito da 2 parti di terreno fertile, 1 di torba e 2 parti di sabbia grossolana per favorire il drenaggio dell'acqua di irrigazione. one.
Attenzione alla parte rigonfia del tronco che non deve essere interrata.
Personalmente consiglio sempre di usare dei vasi di terracotta anche se per questa pianta molti optano per i vasi di plastica (meno costosi e più fori di drenaggio). Ritengo che quelli di terracotta consentono alla terra di respirare e se il foro di drenaggio è stato sistemato in modo da garantire un buon scolo delle acque, bè, direi che è perfetto.


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