Fatsia o Falso ricino
Ti parlerò del mio affetto
Famiglia: Araliacae
Origine: Giappone e isola di Formosa L., 1753
I frutti, di forma sferica e simili a bacche, sono di colore viola scuro e sono molto apprezzati dagli uccelli.
Temperatura: è una specie molto rustica, che sopporta una temperatura minima di 2-4°C. e può essere tenuta all’aperto in tutte le zone a inverno mite o comunque con gelate brevi e sporadiche.
Luce: buona, ma diffusa e al riparo dai raggi diretti del sole, specie nelle ore più calde.
Malattie, parassiti e avversità
- Le foglie presentano colori sbiaditi: concimare la pianta.
- I fusti si allungano e le foglie sono rade: la pianta è posta in luogo troppo caldo e asciutto. Spostare la pianta e bagnarla.
- Afidi: attaccano foglie e fiori. Succhiano la linfa e rendono la pianta appiccicosa. Si eliminano lavando la pianta e trattandola con insetticidi specifici.
- Cocciniglie cotonose: può attaccare le piante, specie in presenza di clima caldo e secco. Bisogna asportarle, trattare la pianta con un prodotto anticoccidico ed elevare il tasso di umidità ambientale (le spruzzature e i lavaggi fogliari permettono di eliminare le cocciniglie allo stato larvale). In alternativa al prodotto chimico, si possono strofinare le parti colpite con un batuffolo di cotone bagnato con acqua e alcool.
- Cocciniglie brune: si manifestano con la formazione di escrescenze (determinate dal piccolo “guscio”) marroni e conferendo alla pianta un aspetto nerastro e appiccicoso (a causa della produzione da parte della pianta di sostanze zuccherine che la rendono soggetta all’attacco di funghi e fumaggini). Si combattono asportandole e trattando la pianta con un prodotto anticoccidico o strofinando le parti colpite con un batuffolo imbevuto di acqua e alcool.
- Ragnetto rosso: acaro che si sviluppa facilmente in ambienti caldi e secchi. Se ne può prevenire la comparsa spruzzando le foglie e mantenendo alta l’umidità ambientale (ad esempio ponendo la pianta su una terrina riempita di ciottoli tenuti sempre bagnati, facendo attenzione che l’acqua non raggiunga mai il fondo del vaso). Si combatte con prodotti acaricidi.
CURIOSITA’: Il nome scientifico Fatsia è il termine giapponese con cui, in quel paese, è nota la Fatsia japonica. Furono i botanici francesi Decaisne e Planchon a sceglierlo quando si accorsero che alcune specie, attribuite erroneamente al genere Aralia costituivano invece un altro genere. Nel linguaggio dei fiori il significato di questa pianta è: ti parlerò del mio affetto. La specie Fatsia papyfrera viene utilizzata in Oriente per la produzione della cosiddetta “carta di riso”.
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