dal greco ἄκανϑος (àcanthos) che significa spina (ackè), per via delle estremità appuntite delle foglie e delle capsule che racchiudono i semi, Acanthus spinosus.
A. Mollis |
Famiglia: Acanthaceae
Origine: Italia centrale
Acanto fu una Ninfa che accolse Apollo e fu da questo mutata nel fiore omonimo
Era considerato simbolo di verginità in quanto pianta spontanea che cresce in terra non coltivata.
Tra le specie coltivate come piante ornamentali citiamo l'Acanthus mollis con grandi foglie lobate pennato-partite, dal margine dentato, molto eleganti, lunghe fino a 80 cm, di colore verde-scuro, lucide sulla pagina superiore, con fiori dalla corolla bianco-rosea, riuniti in lunghe infiorescenze a spiga alte oltre 1 m, che da maggio a luglio si ergono sopra il fogliame.
USI: Le foglie fresche e triturate si utilizzano sotto forma di cataplasma per curare le infiammazioni della pelle; invece sotto forma di infuso si utilizza come emolliente.
Desidera esposizioni ombreggiate e fresche, terreno umido ma ben drenato, teme il gelo intenso.
Si moltiplica per divisione dei cespi in primavera, o con la semina.
Linee ispirate alle foglie di Acanthus spinosus e di Acanthus mollis furono molto utilizzate come ornamento dei capitelli nell'antica architettura greca (ordine corinzio) e romana (ordine composito).
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