Citrus aurantiifolia
Famiglia: Rutaceae
Origine: Malesia e India
La limetta è un albero di 4-5 metri di altezza. I frutti, se vengono lasciati a maturare sull'albero, assumono un colore giallo fino a leggermente arancio, ma solitamente vengono colti ancora verdi, quando offrono il massimo del gusto e sono più succosi. La polpa è profumatissima e molto agra, in quanto contiene fino al 6% di acido citrico. Può fruttificare tre volte all'anno
La limetta è un albero di 4-5 metri di altezza. I frutti, se vengono lasciati a maturare sull'albero, assumono un colore giallo fino a leggermente arancio, ma solitamente vengono colti ancora verdi, quando offrono il massimo del gusto e sono più succosi. La polpa è profumatissima e molto agra, in quanto contiene fino al 6% di acido citrico. Può fruttificare tre volte all'anno
la buccia è sottile e ricca di oli essenziali
il lime contiene molta vitamina C (che ha un potere antiossidante e potenzia le difese immunitarie), vitamine del gruppo B (utili per il sistema nervoso), sali minerali (soprattutto il potassio e magnesio), acido folico, flavonoidi (digestivi), mucillagini e acidi organici.
Curiosità: Queste stesse sostanze, che conferiscono ai lime il profumo che apprezziamo, lo rendono molto sgradevole per le zanzare. Quindi utilizzate l’estratto di lime da mettere sulla pelle per allontanare questi fastidiosi insetti!
Le sue patrie sono la Malesia e l'India, da cui veniva copiosamente esportata verso il Regno Unito per i fabbisogni del personale imbarcato in quanto creduto un rimedio equivalente al limone per la prevenzione dello scorbuto.
Tuttavia la limetta contiene meno vitamina C del limone e i metodi con cui veniva distribuito ai marinai (il succo era conservato in recipienti di rame, che accelera la decomposizione della vitamina C) finivano per eliminarla completamente: il risultato fu il tragico ritorno di una malattia che si pensava debellata e un ritardo nell'individuazione della vera causa dello scorbuto.
L'unica limetta originale non ibridata è la Citrus x aurantifolia che i Portoghesi portarono in America nel sedicesimo secolo e da allora viene coltivata in Messico ed in Florida. Nel 1992 molte piantagioni furono irrimediabilmente distrutte dall'uragano Andrew.
Una sua varietà porta il nome di Citrus x limetta. Fa parte delle limette dolci e viene coltivata ormai solo in Italia
Il periodo ottimale di somministrazione del concime coincide con la ripresa vegetativa, che avviene a fine inverno, con notevole anticipo rispetto all'inizio delle fioriture, per continuare poi ad intervalli regolari di 10-12 giorni
Gli usi
La limetta viene coltivata soprattutto per la produzione di olio essenziale estratto dalla buccia. Gli oli essenziali del Lime vengono principalmente impiegati nell’industria alimentare per la produzione di bibite, ma sono molto richiesti anche dall’industria dei profumi e dei detergenti.
Sebbene sia raramente consumata come frutto fresco, la limetta viene largamente usata in cucina, anche in alternativa al limone, dal quale si differenzia per l’aroma e il gusto che si potrebbero definire più esotici.
Il succo oltre che nei drink viene impiegato come condimento delle macedonie di frutta e dei frutti di mare, talvolta anche associato al curry.
È comunque molto apprezzata per scopi ornamentali, in quanto pianta sempreverde che, in condizioni favorevoli, fiorisce tutto l’anno e che ha frutti pittoreschi e longevi (possono restare sui rami a lungo anche insieme ai fiori del raccolto seguente).
Ancora oggi molti dei docks londinesi vengono chiamati Limehouse, a ricordo dei magazzini in cui il lime importato dall’India veniva conservato per rifornire le navi della Marina inglese. Era lepoca in cui era stato scoperto che lo scorbuto, che decimava i marinai nei lunghi viaggi in mare, poteva essere prevenuto con la vitamina C presente negli agrumi.
L’uragano Andrew
La limetta viene coltivata soprattutto per la produzione di olio essenziale estratto dalla buccia. Gli oli essenziali del Lime vengono principalmente impiegati nell’industria alimentare per la produzione di bibite, ma sono molto richiesti anche dall’industria dei profumi e dei detergenti.
Sebbene sia raramente consumata come frutto fresco, la limetta viene largamente usata in cucina, anche in alternativa al limone, dal quale si differenzia per l’aroma e il gusto che si potrebbero definire più esotici.
Il succo oltre che nei drink viene impiegato come condimento delle macedonie di frutta e dei frutti di mare, talvolta anche associato al curry.
È comunque molto apprezzata per scopi ornamentali, in quanto pianta sempreverde che, in condizioni favorevoli, fiorisce tutto l’anno e che ha frutti pittoreschi e longevi (possono restare sui rami a lungo anche insieme ai fiori del raccolto seguente).
Ancora oggi molti dei docks londinesi vengono chiamati Limehouse, a ricordo dei magazzini in cui il lime importato dall’India veniva conservato per rifornire le navi della Marina inglese. Era lepoca in cui era stato scoperto che lo scorbuto, che decimava i marinai nei lunghi viaggi in mare, poteva essere prevenuto con la vitamina C presente negli agrumi.
L’uragano Andrew
Nelle Americhe e negli USA, dove la limetta è ben introdotta, vengono distinte molte varietà. Va comunque precisato che l’unica limetta vera è la Citrus aurantifolia, quella che i Portoghesi portarono in America nel XVI secolo e che da allora viene coltivata in Messico e in Florida (uragani permettendo!).
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