paw paw o banano del nord
Frutti di Asimina Triloba |
Famiglia: Annonaceae
Origine: USA
Avvertenze: Anche se la maggior parte delle persone sono assolutamente insensibili, si è notato molto raramente che alcune particolari persone sono allergiche al contatto con le foglie e le bucce dei frutti, con produzione di eritema (irritazione ed arrossamento della pelle).
Tutte le parti della pianta (esclusa la polpa dei frutti maturi) sono tossiche per sostanze (acetogenine) a spiccata attività antimitotica, che impediscono quindi la replicazione cellulare; tali sostanze sono allo studio per la loro particolare efficienza nella cura dei tumori. I duri grossi semi non sono commestibili.
Tale caratteristica di tossicità è comune ad altri fruttiferi della famiglia delle Annonaceae.
Di norma la pianta è autosterile, occorrono almeno due piante di varietà (clone) diverse per avere frutti. Esistono comunque alcune varietà autofertili. La conformazione generale del fiore è quindi a “campanella”, di colore rossiccio–marrone scuro. Si schiudono in aprile (in Italia), prima delle foglie.
Di norma la pianta è autosterile, occorrono almeno due piante di varietà (clone) diverse per avere frutti. Esistono comunque alcune varietà autofertili. La conformazione generale del fiore è quindi a “campanella”, di colore rossiccio–marrone scuro. Si schiudono in aprile (in Italia), prima delle foglie.
Frutti: La fruttificazione solitamente avviene a partire dal terzo anno di fioritura.
I frutti sono grandi bacche ovali, simili nella forma a pere più o meno cilindriche, lunghe di 6–18 cm ed oltre di lunghezza, e di 3–8 cm di larghezza, a volte a forma leggermente lobata. I frutti sono singoli o spesso riuniti a gruppi a costituire delle "mani" vagamente simili nella struttura a quelle delle banane. Il peso dei frutti è ordinariamente da 50–100 g a 250–400 g ed oltre l'uno
Proprietà:
La polpa del frutto è anche ricca in vitamine e sali minerali, ha una quantità inconsuetamente alta di proteine (trattandosi di frutta). La maturazione dei frutti è tardo estiva o autunnale, dalla fine agosto a settembre (ottobre nei paesi più freddi. L'ambiente ideale è il clima temperato, costiero o continentale, con estati relativamente calde ma mai torride, ed inverni da freddi a molto freddi, resiste a temperature invernali di −20/−25 °C; la pianta non fruttifica in ambiente con scarso freddo invernale. La pianta infatti per poter fiorire e fruttificare regolarmente ha la necessità di notevoli quantità di freddo invernale, esistono alcune varietà con esigenza di freddo leggermente minore.
Terreno: La pianta preferisce terreni a pH neutro, o sub-acido (da 5,5 a 7,5), non sopporta i terreni calcarei. La pacciamatura massiccia con foglie e detriti vegetali favorisce la conservazione di pH del suolo adeguatamente bassi.
La pianta presenta una inconsueta sensibilità delle radici, il loro danneggiamento ad esempio nelle lavorazioni del terreno, o nel trapianto, produce un tipo particolare d'arresto vegetativo repentino, che può permanere per molto tempo, anche anni.
la pianta non dovrebbe essere trapiantata a radice nuda. Al trapianto si dovrebbe fare attenzione che la zolla di terra contenente le radici non venga smossa. Il periodo migliore per l'impianto è dopo le ultime gelate, prima del risveglio vegetativo. In tale periodo l'apparato radicale, più attivo, reagisce con maggiore prontezza agli stress del trapianto ed i rischi di una sua morte sono ridotti.
La pianta, per le sostanze contenute, è straordinariamente resistente a parassiti e malattie, soprattutto in ambiente umido, non necessita quindi di alcun trattamento.
Curiosità: Negli Stati Uniti a volte la pianta è coltivata nei butterfly gardens, (giardini destinati ad allevare farfalle) solo per il fatto che ospita il bruco di una bella, grande, farfalla ad ali zebrate bianco-nere, a coda di rondine (Eurytides marcellus). Di norma il bruco non produce danni di rilievo alla pianta.
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