Cornus Florida

o Corniolo

il finto fiore
C. Florida


Ha crescita lenta e si presenta come un alberello di taglia medio-piccola, gli esemplari di molti anni possono raggiungere i 10 m di altezza. Le foglie sono verde brillante, cuoriformi, divengono rosse con l'arrivo dei freddi, prima di cadere. In primavera produce vistose infiorescenze, costituite da un piccolo mazzetto di fiorellini bianchi alla base del quale spiccano grandi brattee tondeggianti, di colore rosa o bianco, rosse nella varietà Atropurpurea

Clima: Il Corniolo, Cornus florida preferisce le posizioni soleggiate nei luoghi con estati non troppo calde, altrimenti gradisce luoghi leggermente ombreggiati nelle ore più calde della giornata. Non teme il freddo invernale. In  un posto troppo ombreggiato il rischio è quello di avere una fioritura meno abbondante


Propagazione: Queste piante in primavera o all'inizio dell'estate possono essere sottoposte a moltiplicazione praticando talee semilegnose; in primavera è anche possibile propagare il corpus florida per semina, utilizzando i semi dell'anno precedente. Il metodo migliore per la moltiplicazione è quello della margotta

C. Florida
Malattie: Questo piccolo albero viene frequentemente colpito dalla cocciniglia e dai ragnetti rossi e può ammalarsi di mal bianco. E' comunque un tipo di pianta molto resistente all'attacco di parassiti e malattie, mentre teme di più il ristagno d'acqua che può formasi nel terreno e che può portare a far marcire le radici

Frutti: le bacche del Cornus sono un gradito pasto per i merli che in questa stagione di inizio inverno non si lasciano certo sfuggire. Le bacche sarebbero commestibili anche per l’uomo ma tuttavia non vengono utilizzate per via del loro sapore poco appetibile. 
Curiosità: fiori “finti” altro non sono che delle coloratissime brattee, mentre il fiore vero e proprio che si trova proprio in mezzo a queste quattro brattee è di scarsa visibilità e bellezza. Il Cornus utilizza questo piccolo stratagemma, modificando e colorando le proprie foglie, per attirare a sé gli insetti impollinatori che provvederanno poi a svolgere il loro importante compito. 
Terreno: Come esigenze in fatto di terreno sappiamo che il Cornus predilige suoli con PH oscillanti tra il neutro e sub-acido, non tollerando troppo gli eccessivi sbalzi di valori.

Applicazioni: il Cornus , grazie alla particolare tenacità di cui è composto il suo legno, era utilizzato per la produzione delle “teste” delle mazze da golf, ma anche per ottenere i taglieri usati dai macellai o ancora per la produzione dei denti dei rastrelli e altre parti dove ci fosse l’esigenza di un materiale resistente all’usura. Pare addirittura che un tempo l’estratto ricavato dalla corteccia del Cornus sia stato utilizzato come cura contro la rogna dei cani.

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