Origine: Isola di Giava
CARATTERISTICHE GENERALI
Il genere Coleus appartiene alla famiglia delle Lamiceae e comprende più di 150 specie.
Dal loro aspetto alcune specie ricordano la menta e l'ortica, anche loro appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae, pur non avendo le caratteristiche di quei generi.
I Coleus sono piante che, in appartamento, non raggiungono grandi dimensioni e non superano i 50 cm di altezza mentre nei loro ambienti naturali possono superare il metro di altezza. Sono piante sempreverdi perenni che però in genere sono coltivate come annuali.
Possiedono un fusto a sezione quadrangolare e le foglie assumono forme molto diverse a seconda della specie: cuoriformi, lanceolate, ovali, con i margini lisci o dentellati e con colorazioni che vanno dal verde chiaro, al ramato, al rosso, all'arancio e al giallo, variamente combinati tra loro.
I fiori sono riuniti in infiorescenze a spiga e sono piccoli, di colore variabile dal bianco, al blu, al porpora, poco appariscenti.
PRINCIPALI SPECIE
Ci sono molte specie di Coleus ma la più importante dalla quale sono poi derivati quasi tutte le cultivars che ritroviamo in commercio è il Coleus blumei.
Coleus blumei è originaria dell'isola di Giava ed in natura è un arbusto che raggiunge il metro di altezza. Le foglie sono di colore verde pallido, ovali, con i margini dentellati e variamente screziate da bande di colore porpora o ramato.
Il genere Coleus comprende piante di non difficile coltivazione se si tiene conto che sono piante di origine tropicale per cui sotto certi minimi di temperatura non possono essere allevate.
Il Coleus ama la luce pertanto deve essere esposta nella posizione più luminosa della casa preferibilmente a sud. Si può tenere anche alla luce solare diretta basta che sia protetta durante le ore di maggiore insolazione per non provocare scottature alle foglie. La colorazione brillante e variaegata delle foglie è direttamente proporzionale alla quantità di luce che ricevono.
Le temperature ottimali di coltivazioni sono intorno ai 20-25°C ma sopportano bene anche temperature superiori. E' opportuno che non scendano sotto i 12-13°C livelli al di sotto dei quali la pianta muore ed è per questo motivo che nei climi temperati la pianta viene allevata come annuale in quanto non superano gli inverni soprattutto se allevate all'aperto.
Attenzione alle correnti d'aria fredda che non sono tollerate.
Alla fine dell'estate la pianta inizia a perdere le foglie poste più in basso lasciando scoperti di fusti. Non dobbiamo preoccuparci di questo, in primavera ricresceranno. In ogni caso è anche per questo motivo che spesso vengono allevate come annuali: si preferisce rinnovare la pianta dato il suo basso costo.
ANNAFFIATURA
Dalla primavera e per tutta l'estate la pianta di Coleus va annaffiata abbondantemente in modo che il terriccio rimanga costantemente umido (non bagnato) e senza lasciare ristagni idrici nel sottovaso.
Durante l'inverno si annaffia con più moderazione mantenendo sempre il terriccio leggermente umido.
I Coleus amano gli ambienti umidi per cui è opportuno nebulizzare regolarmente le foglie al mattino presto per evitare che le goccioline d'acqua concentrino i raggi del sole nelle ore più calde funzionando come delle lenti.
Se coltivata all'aperto, al momento della sistemazione, abbiate cura di non metterla in corrispondenza di depressioni del terreno dove potrebbe accumularsi sia l'acqua piovana che l'acqua di irrigazione.
Occorre fare molta attenzione, se le temperature si abbassano, di non fare ristagnare l'acqua. Questo comporterebbe un eccessivo abbassamento della temperatura a livello radicale che potrebbe essere fatale per la pianta.
TIPO DI TERRENO - RINVASO
Dato che in genere la pianta di Coleus viene allevata come annuale di solito non si parla di rinvaso.
In ogni caso un buon terriccio è fondamentale per questa pianta per assicurare una florida crescita. La prima cosa da tenere presente è che deve avere come caratteristica primaria la possibilità di consentire un rapido sgrondo delle acque in eccesso. Non utilizzate terreni a reazione acida ma neutri o leggermente alcalini.
Una miscela potrebbe essere così costituita: 1 parte di terriccio fertile, 1 parte di torba, 1 sabbia. Sono da evitare i terreni pesanti, argillosi che trattengono troppa acqua che provoca dei ristagni, molto pericolosi per questa specie.
Personalmente consiglio sempre di usare dei vasi di terracotta anche se molti optano per i vasi di plastica (meno costosi e più fori di drenaggio). Ritengo che quelli di terracotta consentono alla terra di respirare e se il foro di drenaggio è stato sistemato in modo da garantire un buon scolo delle acque, bè, direi che è perfetto.
Se la pianta di Coleus viene piantata all'aperto ed avete a che fare con un terreno argilloso, assicuratevi prima dell'impianto di fare uno scavo e di mescolare al terreno della sabbia (circa il 30%) per migliorare il drenaggio.
FIORITURA
La pianta di Coleus non è certamente coltivata per la bellezza dei suoi fiori pertanto quando iniziano a comparire, si consiglia di eliminarli per non far "sprecare" energie alla pianta tagliandoli, non appena compaiono, sotto il primo paio di foglie.
POTATURA
Per le piante di Coleus non si può parlare di vera e propria potatura ma di cimatura, vale a dire tagliare gli apici vegetativi dei rami appena tendono a disperdersi in modo da stimolare la pianta a produrre nuovi rami e quindi ottenere una pianta d'aspetto più compatto.
Anche nel caso della cimatura non mi stancherò mai di ripeterlo: sterilizzare, possibilmente alla fiamma, le cesoie che utilizzate per tagliare soprattutto quando passate da una pianta ad un'altra. Se viceversa lo fate con le mani, bè, abbiate cura che siano ben pulite.
Esiste una specie di Coleus, il Coleus forskohlii (foto sotto) che contiene una sostanza, la foskolina usata nella medicina ayurvedica per ottenere diversi preparati utilizzati per combattere i crampi muscolari e allo stomaco, la pressione sanguigna, le allergie, l'asma e la depressione.
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