Cycas Revoluta |
Famiglia: Cycadaceae
Origine: Giappone
L'aspetto ricorda la palma sia per il fusto, poco ramificato, che per la disposizione delle foglie, grandi e pennate poste a spirale alla sommità del fusto, come una corona. Il fusto raggiunge un diametro di circa 20 cm ed ha una crescita molto lenta: lungo pochi centimetri nelle piante giovani, negli esemplari molto anziani (oltre 50 anni) può raggiungere i 6–7 m di altezza
La propagazione può avvenire per semina o per rimozione dei polloni basali.
Come la gran parte delle cicadi è una pianta dioica: i coni maschili e quelli femminili si trovano su esemplari differenti.
Coni maschili |
Coni femminili |
Studi recenti hanno dimostrato che nella C. revoluta l'impollinazione avviene anche tramite insetti (cosiddetta impollinazione entomofila)
La pianta, scoperta alla fine del Settecento, è nativa del Giappone meridionale.
Fu messa per la prima volta a dimora in Europa nel 1793, presso l'Orto botanico di Palermo.
Cresce ottimalmente in terreni sabbiosi, ben drenati, in aree con estati molto calde (temperature medie di 30-35 °C) ma tollera anche climi con temperature più basse. La occasionale esposizione a temperature al di sotto dello zero può causare danni alle foglie.
Applicazioni: Il midollo del tronco è utilizzato per la preparazione del sago, una fecola di impiego alimentare. Per l'estrazione del sago si utilizzano le piante che non sono ancora giunte alla fioritura, tagliandone i tronchi in un certo numero di pezzi, e quindi spaccandoli nel senso della lunghezza, in modo da poterne separare il tessuto interno, dal quale si ottiene la fecola mediante lavaggio. Nei luoghi di produzione il sago rappresenta un prodotto di notevole importanza alimentare e viene anche esportato.
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